Contouring sì, contouring no?
- Miriam Zanella
- 27 ago 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Avrai guardato centinaia di video, avrai comprato tutti i prodotti, i pennelli e le spugne miracolose che le beauty blogger più in voga ti proponevano e, quando poi hai provato a replicare su te stessa, sei venuta fuori col mascherone. Ragazza, sappi che è normale.
C’è un problema di fondo, e non se ne parla (quasi) mai: quello che vedi nei video super patinati, girati con le luci giuste e le lenti giuste, non è quello che vedresti se ti avvicinassi – dal vivo – al soggetto. O se lo incontrassi addirittura per strada, alla luce del giorno. Le luci, i filtri, la post-produzione e la videocamera piazzata a 3 metri di distanza fanno proprio questo: risolvono la situazione.
Con questo voglio denigrare il lavoro delle suddette beauty blogger e youtuber? Assolutamente no. Imparare, sperimentare, scoprire prodotti nuovi è divertentissimo ed è giusto che lo si faccia. Ma è anche importante, secondo me, capire la differenza tra un buon trucco da giorno e un triplo strato in cemento armato inapplicabile per l’ufficio.
Ecco, sempre secondo me, qualche consiglio per realizzare un contouring ‘umano’ che ci soddisfi senza brutte sorprese:
-Sì al rossetto rosso sotto il correttore Applicare uno strato di rossetto rosso/arancio aiuta, serve a mascherare il grigio-blu-viola tipico di alcune occhiaie e a rendere il contorno occhi (dunque lo sguardo) più fresco e no, non si vede, stai pure serena!
-Il contouring in crema può essere il male
Ad oggi non mi è ancora capitato di provare prodotti per contouring in crema che non appesantiscano troppo il volto (e la mia pelle è normale-secca). Non mi butto sul ‘NO’ tronco perché, magari, su certi tipi di pelle funziona e io non lo so. Ma stando a quello che ho potuto verificare sulla mia pelle e su quella degli altri fino ad ora, i prodotti in liquidi o cremosi sono il male!
-Mai usare correttori e ciprie troppo chiari rispetto all’incarnato
‘Lo prendo più chiaro, tanto non si nota, e così mi illumino tanto’. Sì. Può darsi. Poi, però, dovessero malauguratamente scattarti una foto (peggio ancora se col flash) scopriresti che quello che ad occhio nudo non ti sembra tanto visibile è in realtà un bell’effetto ‘panda al contrario’ che fa PAUUURA.
-Contouring in polvere: sì, ma…
Il contouring in polvere può essere gradevolissimo. Le cose da controllare sono sempre e solo due. La prima è la luce che usiamo per truccarci. Ti consiglio, prima di dare la seconda o addirittura terza passata di terra sotto lo zigomo, di prendere uno specchio e avvicinarti a una fonte di luce naturale (insomma, vai alla finestra, aprila e guardati): spesso, con la luce artificiale del bagno, ci appare tutto molto meno evidente, ma invece è già estremo; oppure abbiamo le luci più forti da un lato, e mezzo viso in ombra… e finiamo col truccare i due lati del viso a due intensità diverse (bruuuutto). La seconda cosa è più impegnativa, specie per chi ha la pelle chiara: bisogna trovare una terra che non sia né troppo calda (ti ritroveresti con del giallo/rossiccio molto anti-estetico in faccia) né troppo fredda (sembreresti grigia). Per questo, purtroppo, non esistono rimedi rapidi: devi provare tanti prodotti, finché non trovi la tonalità giusta. Consiglio: se le terre sono sempre troppo calde e le palette create apposta per contouring/highlight non sembrano andare bene, valuta anche la possibilità di trovare un ombretto opaco del colore giusto. Lo fanno in tanti!
-Il pennello giusto ti cambia la vita
Non devi solo trovare il prodotto giusto, ma anche l’applicatore giusto. Non è un dettaglio da niente, perché a seconda del risultato che vuoi ottenere puoi scegliere un pennello che faccia per te il grosso del lavoro. Per esempio, sempre parlando delle zone da scurire, io uso il pennello Zoeva 109 LUXE FACE PAINT per creare un tratto definito ma mooolto corto proprio all’esterno del viso, che poi sfumo muovendo il pennello avanti e indietro. Quella sarà l’ombra più intensa, ma per spingerla verso il centro del volto uso tutt’altro pennello: il 105 LUXE HIGHLIGHT, morbidissimo e a punta (un po’ una versione cicciona di quei pennelli che usiamo per sfumare gli ombretti) non lascia tratti definiti ma, anzi, va a stendere il colore in modo omogeneo e molto naturale. Trova i pennelli giusti per te (so che la ricerca è dispendiosa, ma ne vale la pena) e vedrai che cambierà tutto.
-E gli illuminanti? Questo dipende molto dal gusto personale, ma io non amo quelle strisciate super brillanti che l’illuminante lascia (e te credo, è fatto apposta) e che sotto la luce del sole, a volte, fanno un po’ effetto sudarella. Dipende dalle occasioni. Un’alternativa? Illuminare con prodotti scriventi ma opachi. Per creare punti luce più delicati, che fanno comunque il loro lavoro anche senza… sbriluccicare.
E per oggi è tutto, spero che questi consigli possano tornarti utili!
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